{"id":13849,"date":"2021-02-12T16:42:57","date_gmt":"2021-02-12T15:42:57","guid":{"rendered":"https:\/\/www.livemag.it\/?p=13849"},"modified":"2021-02-12T16:42:58","modified_gmt":"2021-02-12T15:42:58","slug":"pixy-tina-dal-ballo-a-playboy","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.livemag.it\/index.php\/2021\/02\/12\/pixy-tina-dal-ballo-a-playboy\/","title":{"rendered":"Pixy Tina, dal ballo a Playboy"},"content":{"rendered":"\n

All\u2019anagrafe \u00e8 Cristina Poletto<\/strong>, nata una trentina di anni fa a Pordenone, ma nel mondo dello spettacolo, dei social e delle fiere la conoscono tutti come PixyTina, o pi\u00f9 semplicemente Tina. Ha studiato Lingue al liceo, e poi Scienze della comunicazione all’universit\u00e0, ma da anni la sua vita \u00e8 fra il mondo della fotografia, della moda, del ballo e delle performance acrobatica. Bellissima e sensuale, anche Playboy Italia l\u2019ha inserita fra le bellissime del nostro Paese. Ma l\u2019aspetto estetico non \u00e8 tutto. Leggere per credere\u2026<\/p>\n\n\n\n

Com\u2019\u00e8 iniziata la tua vita sotto i riflettori?<\/strong><\/p>\n\n\n\n

E’ iniziato tutto a 16 anni, quando mi sono decisa di voler intraprendere una carriera come modella, per una questione di rivincita personale, credendo che questo mi avrebbe fatta sentire meglio con me stessa e soprattutto con gli altri. Per molto tempo in realt\u00e0 ha fatto solo peggio per il mio gi\u00e0 fragile ego dell’epoca. Ma col tempo mi ha aiutata a crescere, a formarmi un carattere, a pormi degli obiettivi e a concentrare tutte le mie forze per raggiungerli. Sono partita da una piccola provincia come Pordenone, per poi alzare il livello nella mia amata citt\u00e0 di Bologna, e finalmente sono riuscita ad espandermi lavorativamente in tutta Italia. Avrei desiderato riuscire ad avere pi\u00f9 possibilit\u00e0 all’estero, ma questo lavoro mi ha dato comunque moltissime soddisfazioni. Mi ha insegnato ad essere forte e indipendente, ad avere costanza e a non mollare.<\/p>\n\n\n\n

E, cammin facendo, ti sei tolta delle bellissime soddisfazioni\u2026<\/strong><\/p>\n\n\n\n

Le prime esperienze quando si decide di intraprendere un percorso nella moda o nello spettacolo sono obbligatoriamente davanti ad una macchina fotografica. Bisogna farsi subito un book fotografico, e successivamente un portfolio sempre aggiornato con i lavori pi\u00f9 recenti, da mostrare ai possibili clienti ai vari casting a cui si partecipa. Maturando ho imparato ad apprezzare soprattutto il lato poetico della fotografia. Le emozioni che \u00e8 in grado di trasmettere una foto artistica. Quell’istante perfetto nel suo insieme e per sempre immortalato. La possibilit\u00e0 per me di interpretare personalit\u00e0 sempre diverse, a seconda delle varie situazioni messe in scena. E cos\u00ec la fotografia per me \u00e8 diventata soprattutto una passione, oltre ad una mera esigenza o ad un semplice lavoro.<\/p>\n\n\n\n

Un lavoro che ti ha portata\u2026 al top!<\/strong><\/p>\n\n\n\n

Non posso non parlare del servizio fotografico per Playboy Italia. Devo dire che mi ha dato una bella dose di autostima il fatto di essere stata scelta, tra le tantissime ragazze che hanno partecipato ai casting, per posare per la rivista che pi\u00f9 di qualunque altra identifica le sex-symbol del momento. E oltretutto devo ammettere di aver sempre avuto una particolare “simpatia” per il mondo di Playboy, fin da adolescente. Un\u2019ulteriore soddisfazione \u00e8 arrivata quando, poco tempo fa, mi hanno comunicato che le mie foto sarebbero anche state inserite in un edizione speciale cartacea della rivista.<\/p>\n\n\n\n

Cos\u2019\u00e8 per te la fotografia?<\/strong><\/p>\n\n\n\n

La fotografia mi ha dato non solo autostima e sicurezza in me stessa, ma soprattutto tante emozioni e quella sensazione di eccitazione che solo un set mi fa provare. E questo \u00e8 il motivo principale per cui continua tutt’ora, dopo anni, ad appassionarmi e darmi ogni volta una carica indescrivibile.<\/p>\n\n\n\n

Non solo fotografie nella tua carriera, ma tanto spettacolo\u2026<\/strong><\/p>\n\n\n\n

Lo spettacolo \u00e8 sicuramente il mondo che per primo mi ha affasciata ed ammaliata, fino a spingermi ad intraprendere questa strada. Fin da bambina sognavo da grande di fare l’attrice o la ballerina. Durante tutta l’adolescenza ho sempre frequentato corsi di teatro, danza e ballo di ogni genere. Finita l’universit\u00e0 ho iniziato la mia carriera a tempo pieno, e il ballo, soprattutto in discoteca, e le esibizioni di danza acrobatica (tra cui anche pole-dance, cerchio aereo, ecc.) durante eventi di ogni tipo, sono stati gli ambiti che mi hanno dato pi\u00f9 soddisfazioni fin da subito, ed ancora oggi sono i settori in cui lavoro di pi\u00f9.<\/p>\n\n\n\n

Fino ad approdare al grande schermo.<\/strong><\/p>\n\n\n\n

Proprio cos\u00ec, anche il cinema mi ha donato diverse soddisfazioni. Ho partecipato ad alcune produzioni, soprattutto come comparsa, di film (Ameriqua, La strada Dritta) e serie TV italiane (La Certosa di Parma, L’ispettore Coliandro), oltre ad alcuni spot pubblicitari (Poltrone&Sof\u00e0). Per me stare su un set cinematografico \u00e8 un emozione ancor pi\u00f9 grande che posare per uno shooting fotografico, e mi auguro in futuro di avere maggiori possibilit\u00e0 in questo ambiente.<\/p>\n\n\n\n

Che rapporto hai con i social?<\/strong><\/p>\n\n\n\n

Direi che il mio rapporto coi social \u00e8 pessimo, considerato anche il lavoro che svolgo che richiederebbe un impegno sicuramente maggiore in merito. Uso i social solo come vetrina lavorativa.  Al momento utilizzo soprattutto Instagram (@pixy.tina)<\/strong> per pubblicizzare i miei lavori come fotomodella e performer. Ho un profilo FaceBook (pixy.tina) che ormai uso esclusivamente per raccattare le foto dei vari eventi in cui lavoro. Ho provato ad aprire un profilo anche su TikTok (pixy.tina), ma devo ammettere con scarsissimo impegno da parte mia finora… Di recente ho anche aperto un canale su Twitch (PixyTina) a dir la verit\u00e0, dato che ultimamente ho avuto molto tempo libero in casa per riprendere una mia segreta passione un po’ da nerd: i videogiochi.<\/p>\n\n\n\n

Cosa traspare di te attraverso i tuoi social?<\/strong><\/p>\n\n\n\n

Un\u2019immagine poliedrica. Dato che in questo lavoro lo scopo \u00e8 principalmente quello di rappresentare ogni volta un ruolo differente, di conseguenza anche la mia figura si fa polivalente. \u00c8 chiaro che ogni bravo lavoratore dello spettacolo sa che \u00e8 importante mettere la propria “firma” nel ruolo che si sta interpretando, in modo da differenziarsi dagli altri e rendersi riconoscibile tra tanti, perch\u00e8 questo \u00e8 il segreto per avere successo in questo ambiente, e non solo. E la peculiarit\u00e0 del mio personaggio \u00e8 sicuramente un sex appeal prorompente, non lo nego. Quindi di base vengo chiamata per interpretare ruoli in cui \u00e8 richiesta un\u2019allure da femme fatale, o un\u2019aria da Lolita, o simili, e questa di conseguenza \u00e8 l’immagine che traspare maggiormente anche dai miei social.<\/p>\n\n\n\n

Eppure, non \u00e8 tutto rose e fiori\u2026<\/strong><\/p>\n\n\n\n

Il rovescio della medaglia \u00e8 che questo mi porta ad avere a che fare, soprattutto sui social, con gente che d\u00e0 per scontato che una ragazza che mostra apertamente, e senza vergogna o timore, la propria sensualit\u00e0, sia l\u00ec apposta per compiacerli personalmente, e che non abbia nessun problema nel farlo. E forti di queste convinzioni, credono pertanto di avere il diritto di esprimersi in modo decisamente volgare, fuori luogo, inopportuno e non richiesto. E’ come se la protezione di uno schermo divisorio li facesse sentire autorizzati a comportarsi come bestie senza senno, dimenticandosi di avere a che fare con altri esseri umani con capacit\u00e0 decisionali, e sentimenti ed emozioni. Ecco, questo mi infastidisce.<\/p>\n\n\n\n

Che ragazza sei nel quotidiano?<\/strong><\/p>\n\n\n\n

Molto diversa da quello che si immaginano le persone. Credo che la gente fantastichi spesso sulla vita glamour dei lavoratori della moda e dello spettacolo, e probabilmente a certi livelli molto alti \u00e8 davvero cos\u00ec. Sempre perfetti, sempre in viaggio in posti stupendi… In realt\u00e0 io nel mio privato sono molto basic, probabilmente per compensare la frenetica vita lavorativa, che richiede in effetti di essere sempre impeccabili e che ci fa correre come trottole impazzite, con ritmi inimmaginabili. Ovviamente essere esibizionista fa parte del mio carattere, altrimenti non potrei fare questo lavoro, ma nel mio privato ricerco molto pi\u00f9 spesso la privacy della solitudine di quello che potreste credere. Amo stare sola con me stessa, rilassarmi, pensare, leggere libri e guardare film impegnativi. Odio vestirmi e ancor pi\u00f9 truccarmi al di fuori del lavoro, fosse per me girerei sempre nuda. Inoltre prendere il sole in costume da bagno \u00e8 un problema per il mio lavoro perch\u00e8 i segni dell’abbronzatura sono off-limits per le modelle. Ed uscire con gli amici in discoteca non \u00e8 pi\u00f9 cos\u00ec divertente dopo anni passati a lavorarci tutti i week-end. Ovviamente quelle poche volte che mi capita di fare vita sociale fuori dal contesto lavorativo, cerco di presentarmi sempre al meglio, perch\u00e8 diciamolo: l’aspettativa \u00e8 alta quando sanno tutti che fai la modella. E poi non sai mai chi puoi incontrare l\u00e0 fuori; magari un nuovo contatto per un futuro lavoro. Perch\u00e8 in questo settore non esiste uno stacco netto tra orario lavorativo e vita privata, essendo il lavoro strettamente collegato alla propria immagine.<\/p>\n\n\n\n

Cosa ti aspetti dal futuro?<\/strong><\/p>\n\n\n\n

A causa di questa pandemia che ha sconvolto i piani e le vite di tutti, non ho la minima idea di cosa mi riservi il futuro. Al momento sono in stand-by, come la stramaggioranza dei miei colleghi, purtroppo. Io ho avuto l’enorme fortuna di lavorare molto durante l’estate 2020, a differenza di molti miei colleghi, ed ammortizzare cos\u00ec l’impatto brutale che la pandemia aveva avuto nei mesi primaverili. Ma con l’arrivo della seconda ondata siamo ritornati al punto in cui eravamo in primavera. Ed \u00e8 triste constatare che il nostro settore \u00e8 stato di fatto uno dei pi\u00f9 colpiti dagli effetti negativi della pandemia, e allo stesso tempo uno dei meno tutelati. Sto provando ad ottimizzare questi giorni vuoti, riprendendo in mano gli studi universitari e preparandomi all’eventualit\u00e0 di dover ricominciare da zero in un nuovo settore. Ed ora finalmente non vedo pi\u00f9 questa situazione solo come una terribile disgrazia che ha infranto i miei sogni e annientato i miei sacrifici, ma come l’inizio di una nuova avventura. E sono di nuovo carichissima!<\/p>\n\n\n\n