Ho 44 anni e sono nata in una cittadina ligure tra mare, monti e campagne. Mi sono per\u00f2 trasferita a Milano subito dopo il liceo, per studiare Relazioni pubbliche e Pubblicit\u00e0. Non me ne sono mai pi\u00f9 andata, perch\u00e9 nonostante la natura mi manchi da impazzire ho trovato la mia dimensione ideale in una citt\u00e0 dai ritmi frenetici e dall\u2019apertura mentale pi\u00f9 ampia. Lavoro da allora: fiere, eventi, collaborazioni con agenzie di moda, comparsate nelle trasmissioni televisive dell\u2019epoca e poi via via lavori pi\u00f9 solidi legati ai miei studi, in agenzie di pubblicit\u00e0. Per molti anni ho anche insegnato in diverse palestre, avendo da sempre una forte passione per fitness e sport in generale. Diciamo che non mi piace stare con le mani in mano e ho sempre fatto diverse cose. Ancora oggi, che ho un lavoro a tempo pieno che mi soddisfa totalmente, faccio quotidianamente i salti mortali per poter portare avanti anche altre attivit\u00e0, legate soprattutto al mondo della fotografia e dell\u2019immagine. <\/p>\n\n\n\n
Come inizia la tua simbiosi con la fotografia?<\/strong><\/p>\n\n\n\n La mia avventura inizia\u2026 25 anni fa! Arrivando a Milano per studiare all\u2019Universit\u00e0, venivo fermata come si usava fare in quel periodo dagli scouter delle agenzie, e mi sono ritrovata praticamente subito a girare per studi fotografici e i casting pi\u00f9 disparati. E\u2019 un mondo che mi appassiona fin da bambina, mi interessava tutto, dagli aspetti pi\u00f9 legati alla comunicazione a quelli dell\u2019immagine ed ero entusiasta di fare la hostess alle fiere come di partecipare come figurante in qualche trasmissione televisiva. Pi\u00f9 di tutto mi affascinava la moda, ma la mia statura assolutamente normale ovviamente mi limitava. Soprattutto, mi faceva sentire poi in difetto anche in altri ambiti per cui ho vissuto quel periodo non con la gioia di fare tante belle esperienze ma con un forte senso di inadeguatezza che mi ha creato problemi anche seri. <\/p>\n\n\n\n Eppure, \u00e8 rimasta nella tua quotidianit\u00e0 nonostante mille traversie\u2026<\/strong><\/p>\n\n\n\n Negli anni mi sono dedicata sempre di pi\u00f9 alla mia attivit\u00e0 principale e allo sport, nel frattempo diventato un secondo lavoro. Nella mia lotta per trovare un equilibrio personale pi\u00f9 forte non c\u2019\u00e8 pi\u00f9 stato spazio per la fotografia n\u00e9 null\u2019altro, per anni ho sepolto tutto nel dimenticatoio. A un certo punto, qualche anno fa, complici i social e complici proposte che arrivavano spontaneamente, ho deciso di rimettermi in gioco. Un doppio percorso parallelo, quello personale e quello fotografico, che mi hanno portato a una maggiore consapevolezza. Paradossalmente, il senso di inadeguatezza dei 20 anni a 40 \u00e8 scomparso, e oggi posso dire di scegliere solo ci\u00f2 che mi piace e di affrontarlo sempre con entusiasmo, consapevolezza e professionalit\u00e0. <\/p>\n\n\n\n Ed ecco che si sono aperte nuove porte\u2026<\/strong><\/p>\n\n\n\n La prima foto che mi ritrae in posa \u00e8 una polaroid in cui avevo pochi mesi, a malapena stavo seduta ma avevo il broncino impostato e il dito smorfiosamente appoggiato sull\u2019angolo della bocca. In famiglia sono stata presa in giro innumerevoli volte per questo! La mia \u201ccarriera\u201d ha due capitoli: il primo da ventenne, in cui le possibilit\u00e0 aperte erano anagraficamente maggiori ma il timore del giudizio, del confronto, del risultato erano molto forti e talvolta bloccanti; il secondo da quarantenne, dove la carta d\u2019identit\u00e0 preclude alcune strade ma una maggiore consapevolezza unita alla voglia di mettersi in gioco rendono paradossalmente molto pi\u00f9 facile e appassionante lavorare. In questo secondo capitolo, il fatto stesso di muoversi in questo tipo di attivit\u00e0 \u00e8 di per s\u00e9 un mettersi in gioco quotidiano. <\/p>\n\n\n\n Ci sono momenti importanti di questa tua avventura?<\/strong><\/p>\n\n\n\n Do un valore molto personale alla parola \u201cimportante\u201d, la lego soprattutto a cosa mi resta in termini emozionali. Tra le esperienze del passato, sicuramente la prima sfilata in un bellissimo contesto di mare, e un concorso vinto. Della mia \u201cfase 2\u201d, la prima sfilata dopo tanto tempo, la prima pubblicazione su una rivista di fotografia americana, la copertina su una rivista del settore per cui lavoro nella mia vita \u201cnormale\u201d. Questa copertina \u00e8 stata importante proprio perch\u00e9 per me ha significato unire idealmente tutte le mie attivit\u00e0 professionali e passioni in un tuttuno sensato. La mia passione, il mio lavoro, la mia natura \u00e8 comunicare. Farlo con le parole, con la pubblicit\u00e0, o con il corpo sono solo strumenti diversi.<\/p>\n\n\n\n Cos\u2019\u00e8 per te la fotografia?<\/strong><\/p>\n\n\n\n Sia nel passato sia oggi, passare da uno shooting all\u2019altro soprattutto se non si fa solo quello porta sicuramente via tempo a tante cose e persone, e non sempre \u00e8 semplice spiegare a chi ci sta vicino la propria realt\u00e0. In cambio per\u00f2 ho avuto molto anche in termini di professionalit\u00e0 riportabile in qualsiasi ambito: puntualit\u00e0, disciplina, disponibilit\u00e0. Il fatto di continuare a gravitare in questo settore mi ha anche sicuramente incentivata ad aver sempre molta cura di me stessa e condurre una vita sana. <\/p>\n\n\n\n Cosa si perde chi non ci prova?\u00a0<\/strong><\/p>\n\n\n\n Direi per prima cosa la possibilit\u00e0 di acquisire profonda consapevolezza di s\u00e9, di saper valorizzare i propri pregi tenendo presenti i difetti ma senza colpevolizzarsi per essi, di raggiungere una capacit\u00e0 comunicativa pi\u00f9 ampia. Per quanto riguarda me, mi butto e mi butter\u00f2 sempre e comunque, in tutto ci\u00f2 che mi piace, con passione. Non c\u2019\u00e8 una ragione razionale, \u00e8 stato sempre cos\u00ec e basta.<\/p>\n\n\n\n Che rapporto hai con i social?<\/strong><\/p>\n\n\n\n Ho con i social un rapporto estremamente sereno. Ho studiato prima e lavorato poi in ambito comunicazione, per cui sotto quel punto di vista sono stata da subito interessata ad ognuno come strumento di comunicazione in sinergia con gli altri. A livello personale li ho accolti con entusiasmo, sono sempre stata fin da bambina un \u201canimaletto sociale\u201d armato di penna, lettere infinite e polaroid in mano. Sento molto seriamente il problema privacy, ma la mia personale risposta \u00e8 un uso cosciente dei social, che non prevede da parte mia la pubblicazione di foto o informazioni che non desidero diffondere. Banalmente, condivido con il \u201cmondo\u201d solo ci\u00f2 che voglio far sapere. <\/p>\n\n\n\n Perch\u00e9 ti sei messa in gioco sui social?<\/strong><\/p>\n\n\n\n Il mio interesse \u00e8 principalmente comunicare messaggi positivi e voglia di vivere, influenzare positivamente l\u2019umore di chi guarda e legge, molto pi\u00f9 che fargli comprare un barattolo di vitamine o un vestito. Sulle mie pagine vedete e vedrete sempre e solo ci\u00f2 che sinceramene mi piace.<\/p>\n\n\n\n Che immagine vuoi veicolare sui social?<\/strong><\/p>\n\n\n\n Vorrei veicolare l\u2019immagine di una donna libera, consapevole di s\u00e9 e con una gran voglia di vivere, non assoggettata a nessuna et\u00e0 al giudizio degli altri. Mi piace molto l\u2019eleganza, prima di tutto nei modi, portata nel quotidiano, trovo che non necessariamente l\u2019eleganza si leghi a contesti e look da diva di Hollywood ma che un certo modo di sorridere, di guardare, di muoversi, possa caratterizzare una donna in qualunque momento e contesto. Dei social mi piace il fatto che siano uno strumento che d\u00e0 a tutti infinite possibilit\u00e0 e libert\u00e0 di espressione. Mi infastidisce che proprio in virt\u00f9 di questo spesso finiscano per fare da cassa di risonanza ad opinioni o atteggiamenti come minimo discutibili.<\/p>\n\n\n\n Tu e lo spettacolo: che rapporto c\u2019\u00e8?<\/strong><\/p>\n\n\n\n A domanda diretta risposta diretta: non ho mai avuto ruoli di rilievo n\u00e9 in cinema n\u00e9 in tv. Sogni ne ho ancora, s\u00ec. Condurre un programma televisivo e finire su una delle mie riviste preferite. <\/p>\n\n\n\n Che donna sei nel quotidiano?<\/strong><\/p>\n\n\n\n Ho una mia dose di esibizionismo, nonostante di base mi piaccia restare nei limiti dell\u2019eleganza. Mi piace in qualunque occasione avere addosso qualcosa che mi valorizzi senza essere volgare, ma che si noti per qualche particolare. Odio il vestire \u201cda signora\u201d tanto quanto le scollature esagerate. Piuttosto, un tubino aderente il giusto e un tacco 13 senza piet\u00e0. <\/p>\n\n\n\n Progetti che bollono in pentola?\u00a0<\/strong><\/p>\n\n\n\n Tra 10 anni potrei essere su questa sedia o dall\u2019altra parte del globo, il che \u00e8 il bello della vita. Spero per allora di aver avuto ancora qualche soddisfazione e magari avere un figlio. Progetti nel breve, spero di portare a buon fine una collaborazione con un\u2019agenzia a cui tengo molto, per cui incrociate le dita. <\/p>\n\n\n\n CREDITS FOTOGRAFICI<\/p>\n\n\n\n Ph. Pietro Manelli\u00a0 CONTATTI SOCIAL<\/p>\n\n\n\n FB come Veronica Rossi Sky\u00a0 Bella, elegante, donna. Veronica Rossi \u00e8 un emblema di sensualit\u00e0 e femminilit\u00e0. Una splendida 44enne che nella vita ha scoperto presto (forse, troppo presto\u2026) il mondo della fotografia al quale \u00e8 tornata ad avvicinarsi di recente. La sua \u00e8 una storia di messaggi forti ed emozioni intense. Oltre che di scatti capaci di far sognare\u2026 […]<\/p>\n","protected":false},"author":1,"featured_media":12122,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"jnews-multi-image_gallery":[],"jnews_single_post":[],"jnews_primary_category":[],"jnews_social_meta":[],"jnews_override_counter":[],"jnews_post_split":[],"footnotes":""},"categories":[2],"tags":[],"class_list":["post-12120","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-livepeople"],"yoast_head":"\n
Ph. Ilaria Ghirotti\u00a0
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