gdf Archivi - Live Magazine https://www.livemag.it/index.php/tag/gdf/ Varie ed eventi Mon, 29 Nov 2021 19:30:10 +0000 it-IT hourly 1 https://www.livemag.it/wp-content/uploads/2024/01/cropped-cropped-favicon-1-1-1-32x32.png gdf Archivi - Live Magazine https://www.livemag.it/index.php/tag/gdf/ 32 32 Truffa, bancarotta e appropriazione indebita: sequestro milionario ad un ex commercialista https://www.livemag.it/index.php/2021/11/29/truffa-bancarotta-e-appropriazione-indebita-sequestro-milionario-ad-un-ex-commercialista/ https://www.livemag.it/index.php/2021/11/29/truffa-bancarotta-e-appropriazione-indebita-sequestro-milionario-ad-un-ex-commercialista/#respond Mon, 29 Nov 2021 19:30:07 +0000 https://www.livemag.it/?p=16194 Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Alessandria della Guardia di Finanza, nei giorni scorsi, ha datoesecuzione ad una misura di prevenzione patrimoniale di sequestro anticipato di beni finalizzato alla confisca,nei confronti del noto commercialista alessandrino. Sequestrato un patrimonio immobiliare di oltre un milione di euro, formalmente intestato a società immobiliari riferibili alla moglie, veicoli, oltre […]

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Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Alessandria della Guardia di Finanza, nei giorni scorsi, ha dato
esecuzione ad una misura di prevenzione patrimoniale di sequestro anticipato di beni finalizzato alla confisca,
nei confronti del noto commercialista alessandrino.

Sequestrato un patrimonio immobiliare di oltre un milione di euro, formalmente intestato a società immobiliari riferibili alla moglie, veicoli, oltre che molteplici rapporti bancari e quote societarie.

Nel periodo 2013-2019 il professionista è risultato indagato o imputato in più procedimenti penali aventi ad
oggetto reati predatori, che hanno determinato la formazione di rilevanti provviste illecite con danno di terzi.
Le indagini dei finanzieri hanno consentito di determinare una sperequazione tra i redditi dichiarati al fisco dal
commercialista e dal suo nucleo familiare e le spese sostenute per circa euro 3.185.000, riconducibile, allo stato,
all’attività contra legem del professionista ed ai rilevanti profitti dalla stessa determinati.
La misura di prevenzione si pone come corollario dell’attività già posta in essere dal Nucleo P.E.F. di
Alessandria che, nell’ottobre 2019, aveva tratto agli arresti domiciliari il commercialista per bancarotta
fraudolenta, in esecuzione di ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Alessandria, su richiesta sempre della
Procura della Repubblica di Alessandria.

Le indagini, scaturite a seguito del fallimento di una società di compravendita immobiliare, portavano al
deferimento all’Autorità Giudiziaria del professionista, in qualità di amministratore unico, per aver, tra l’altro,
sottratto le scritture contabili dell’impresa fallita, tenendo quelle residue in modo da non consentire la
ricostruzione del patrimonio e dell’andamento degli affari.

Dopo le prime querele presentate dai clienti del commercialista al Comando Provinciale della Guardia di Finanza
di Alessandria, sono scattate le indagini che hanno consentito di allargare sempre di più la cerchia delle vittime e
di quantificare l’appropriazione indebita per 370.000 euro circa.

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Operazione “3 carte”: 68 milioni di euro per crediti inesistenti https://www.livemag.it/index.php/2021/01/12/operazione-3-carte-68-milioni-di-euro-per-crediti-inesistenti/ https://www.livemag.it/index.php/2021/01/12/operazione-3-carte-68-milioni-di-euro-per-crediti-inesistenti/#respond Tue, 12 Jan 2021 15:14:38 +0000 https://www.livemag.it/?p=13546 sei arresti della GdF di Alessandria tra Lombardia, Piemonte e Campania alcuni implicati percepivano il reddito di cittadinanza 214 aziendedel Nord Italia hanno beneficiato delle compensazioni Nei giorni scorsi i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Alessandria hanno eseguito sei ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Giudice per le indagini […]

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  • sei arresti della GdF di Alessandria tra Lombardia, Piemonte e Campania
  • alcuni implicati percepivano il reddito di cittadinanza
  • 214 aziendedel Nord Italia hanno beneficiato delle compensazioni
  • Nei giorni scorsi i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Alessandria hanno eseguito sei ordinanze di custodia cautelare, emesse dal Giudice per le indagini preliminari del capoluogo, per indebita compensazione di crediti inesistenti ed omessa presentazione della dichiarazione dei redditi, tra i reati contestati anche quello di bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale.

    Beni sequestrati per 9 milioni

    Disposto, inoltre, il sequestro di beni, fino alla concorrenza di oltre nove milioni di euro, equivalente del profitto del reato tributario, a seguito del quale i militari del Nucleo procedevano al sequestro di diversi rapporti bancari presso 15 istituti di credito, uno yacht, 18 autoveicoli, un rimorchio e due terreni.
    La complessa attività di indagine, diretta dalla locale Procura della Repubblica, nella persona del Sostituto Procuratore Eleonora Guerra, è iniziata nel 2018 con l’esecuzione di una verifica fiscale nei confronti di una società alessandrina, all’esito della quale veniva ricostruito un volume d’affari di quasi 7.000.000 euro ed un I.V.A. evasa di oltre un milione di euro.

    I reati contestati sono stati: truffa aggravata dall’avere commesso il fatto con abuso di prestazione d’opera e di indebita compensazione di imposte per circa € 7.000.000, aggravata dall’aver agito nell’esercizio dell’attività di consulenza fiscale svolta da professionisti attraverso l’elaborazione di modelli di evasione fiscale.

    Il meccanismo illusorio, quanto il famoso gioco delle tre carte e portato avanti da una consorteria di pregiudicati e di colletti bianchi, prevedeva che ognuno avesse ruolo ben definito; gli indagati, infatti, si erano presentati ad una moltitudine di aziende in crisi di liquidità ed avevano offerto loro di gestire il servizio di trasmissione agli Enti impositori dei
    modelli F24 relativi ad imposte e contributi, anticipando con risorse proprie le somme che le aziende avrebbero dovuto versare all’Erario, previa corresponsione di una percentuale a titolo di commissione per il servizio reso.

    Una volta sottoscritto un contratto di mandato con le imprese che avevano aderito, gli artefici del raggiro avevano compilato e trasmesso modelli F24 recanti compensazioni di debiti reali con crediti inesistenti, quindi, non versando alcunché.
    Di contro, avevano fornito alle aziende mandanti attestazioni di regolare trasmissione. Nel rispetto del contratto e all’oscuro delle indebite compensazioni, queste aziende avevano corrisposto, qualche tempo dopo, alla società di consulenza le somme che ritenevano dovute, maggiorate della percentuale pattuita.
    Il denaro, dapprima confluito sui conti della società, era stato prontamente trasferito su ulteriori rapporti bancari e poi spalmato attraverso prelevamenti di contante, spese in ricevitorie SISAL o in sale scommesse.

    A seguito degli elementi emersi, il Tribunale di Alessandria ha sentenziato il fallimento della società in parola e, in ragione degli ulteriori elementi di prova raccolti dal Reparto, è stato possibile contestare ai sei prevenuti anche fatti di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale.

    Il giro d’affari illecito realizzato mediante la compensazione dei crediti d’imposta si aggira nell’ordine di oltre € 68.000.000. Complessivamente le aziende che hanno beneficiato di tali compensazioni sono 214 e sono localizzate in tutto il centro nord Italia. L’ultima fase dell’indagine è consistita in un’ulteriore verifica, questa volta, ad una cooperativa alessandrina specializzata in lavori edili e protagonista del meccanismo
    criminoso. Gli importi delle contestazioni amministrative hanno superato i cinque milioni di euro relativamente al volume d’affari ricostruito e il milione di euro riguardo l’Iva evasa. I finanzieri, procedendo nei giorni seguenti con mirati accertamenti sul conto dei soggetti arrestati, riscontravano che due di essi percepiscono, da novembre 2020, anche il reddito di cittadinanza.

    L’operazione, sviluppata dalle Fiamme Gialle Alessandrine, si inquadra nelle rinnovate linee strategiche dell’azione del Corpo, volte a rafforzare l’azione di contrasto ai fenomeni illeciti più gravi ed insidiosi, nonché ad incrementare ulteriormente la qualità degli interventi ispettivi, soprattutto alla luce di potenziali infiltrazioni criminali organizzate all’interno del
    circuito economico legale

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    I soldi delle tasse li spendeva per sè, consulente fiscale denunciata dalla GdF https://www.livemag.it/index.php/2020/10/28/i-soldi-delle-tasse-li-spendeva-per-se-consulente-fiscale-denunciata-dalla-gdf/ https://www.livemag.it/index.php/2020/10/28/i-soldi-delle-tasse-li-spendeva-per-se-consulente-fiscale-denunciata-dalla-gdf/#respond Wed, 28 Oct 2020 13:39:58 +0000 https://www.livemag.it/?p=12737 Per cinque anni, dal 2015 al 2019, i titolari di un’impresa attiva nel settore della logistica avevano affidato la propria contabilità ad una consulente amministrativa astigiana consegnandole le somme di denaro destinate ad una serie di pagamenti fiscali.Le indagini, svolte dal Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza di Asti, sotto la […]

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    Per cinque anni, dal 2015 al 2019, i titolari di un’impresa attiva nel settore della logistica avevano affidato la propria contabilità ad una consulente amministrativa astigiana consegnandole le somme di denaro destinate ad una serie di pagamenti fiscali.
    Le indagini, svolte dal Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza di Asti, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Asti, sono partite dalla denuncia di un cliente, legale rappresentante di una società di questa provincia, il quale si era visto recapitare numerose ingiunzioni di pagamento dall’Agenzia delle Dogane e dall’Agenzia delle Entrate, nonostante quest’ultimo fosse in possesso delle ricevute di
    pagamento consegnategli dalla propria consulente, V. D. R. , 64 anni, di Asti.

    In realtà, come le attività investigative hanno ampiamente confermato, attraverso l’esecuzione di mirati accertamenti bancari e di informatica forense, la consulente aveva esibito al proprio cliente delle false attestazioni di versamento di imposte e tasse create appositamente mediante personal computer, destinando le somme conferite in buona fede dal medesimo, pari a 100.000 euro circa, a proprie spese personali, per lo più di carattere voluttuario.
    La consulente e il figlio, risultato coinvolto nella vicenda, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Asti per i reati di falso documentale e truffa.
    Sono stati sottoposti a sequestro preventivo i conti correnti degli indagati dove sono state trovate somme solo per 17.000 euro.

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    Racket nell’Astigiano, blitz delle Fiamme Gialle. Dieci arresti https://www.livemag.it/index.php/2020/05/12/racket-nellastigiano-blitz-delle-fiamme-gialle/ https://www.livemag.it/index.php/2020/05/12/racket-nellastigiano-blitz-delle-fiamme-gialle/#comments Tue, 12 May 2020 07:02:27 +0000 https://www.livemag.it/?p=11495 E’ scattato alle prime luci dell’alba il blitz della Squadra Mobile della Poliziadi Stato e del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia diFinanza di Asti nell’ambito di una massiccia operazione anti usuracoordinata dalla Procura della Repubblica di Asti che vede impiegato unnutrito dispiegamento di uomini e mezzi, unità cinofile, cani anti valuta eanti esplosivo, con […]

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    E’ scattato alle prime luci dell’alba il blitz della Squadra Mobile della Polizia
    di Stato e del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di
    Finanza di Asti nell’ambito di una massiccia operazione anti usura
    coordinata dalla Procura della Repubblica di Asti che vede impiegato un
    nutrito dispiegamento di uomini e mezzi, unità cinofile, cani anti valuta e
    anti esplosivo, con esecuzione di arresti, misure interdittive e sequestri
    preventivi finalizzati alla confisca di mobili e immobili, su ordine del GIP del Tribunale di Asti.


    Aggiornamento. Sono stati eseguito sei arresti e due misure interdittive. Sequestrati mobili e immobili, finalizzato alla confisca per un valore pari a 269.000 euro, tra cui conti bancari e orologi Rolex.
    Sono ancora in corso numerose perquisizioni in tutta la provincia, tra cui
    aziende, un centro sportivo e abitazioni.
    Le indagini. Al termine di complesse e articolate indagini, che hanno preso le mosse, a partire dal 2018, da alcuni gravi episodi delittuosi avvenuti in Asti in danno di commercianti e cittadini usurati, gli uomini del Vice Questore Aggiunto Loris Petrillo e del Ten. Col. Andrea Mancini, hanno disarticolato un vasto giro di usura ed estorsioni facente capo dieci persone indagate tra cui esponenti di spicco della criminalità astigiana collegati ad associazioni malavitose.

    Si è scoperto un vero e proprio sistema bancario parallelo che si è arricchito sfruttando anche questa situazione di difficoltà economica. Gli approfondimenti di una serie di segnalazioni di operazioni sospette sul conto degli indagati relative a copiosi e vorticosi flussi finanziari conducevano a focalizzare l’attenzione su anomale movimentazioni di fondi caratterizzate da un assiduo ricorso ad operazioni per contante, anche di rilevante importo, talvolta incompatibili con i redditi dichiarati, sottese a non meglio precisate transazioni finanziarie e a sospetti negozi afferenti a fittizie operazioni immobiliari rivelatisi funzionali alle fattispecie delittuose.

    Successive indagini permettevano di ampliare il contesto criminale, mettendo a fuoco singole condotte criminose, e di individuare, dieci indagati, soggetti astigiani, albanesi e di etnia “sinti”, dediti, a vario titolo, a spietate condotte estorsive e usurarie, perpetrate nell’astigiano.

    Venivano chiesti interessi pari al doppio del capitale dato a prestito. Sulle
    somme date in prestito, gli usurati erano costretti, sotto minaccia, a fornire
    garanzie estorte attraverso vendite di immobili e automezzi o emissione di
    assegni bancari.

    1) LO PORTO EMANUELE, 60enne pregiudicato, astigiano;
    2) CESTARI ANTONIETTA, 56enne pregiudicata, astigiana;
    3) LO PORTO RICCARDO, 27enne pregiudicato, astigiano;
    4) NIKOLLI KRESHNIK, 44enne pregiudicato, albanese;
    5) OLIVIERI EMANUEL, 35enne pregiudicato, astigiano;
    6) VINOTTI ROSA, 53enne pregiudicata, astigiana;
    nonché sottoposti a misure coercitive:
    7) V. E., 40enne pregiudicato, albanese (obbligo di dimora);
    8) V. E., 33enne pregiudicato, albanese (presentazione alla p.g.).

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