“Game Over”, nuovo singolo per Blind

«”Game Over” è un brano più vicino alle radici del rap, meno pop rispetto ai due singoli precedenti», spiega Blind. «Si chiama così perché è finito il gioco a cui giocavo fino a qualche tempo fa. Quello che sto vivendo è un nuovo inizio. Non ho più pesi, mi sento molto più sereno. Poter pubblicare musica con frequenza poi è una vera liberazione». 

Tutte le nuove canzoni di Blind, tra l’altro, escono con Italo, la label dedicata alla nuova musica italiana creata da Gianfranco Bortolotti, produttore e talent scout da decenni continua a scovare e far crescere nuovi artisti, con Media Records, UMM e non solo.

Il mercato cambia in fretta e gli artisti come Blind, artisti veri, che pur partono sempre dal loro cuore, devono adeguarsi a tutto questo. 

«Tutto ha ritmi forsennati, l’algoritmo e i numeri contano, ma per arrivare non posso partire da ciò che mi emoziona», continua Blind, che non sta certo con le mani in mano aspettando nuove opportunità. Sta lavorando duro in studio per raggiungerle.

E in che direzione sta andando Blind? «In questo momento sto già preparando nuovi brani per l’estate e non vedo l’ora di esibirmi di nuovo dal vivo. Sto ascoltando musica di tanti generi, a volte afro, a volte canzoni con vibes brasiliane. Forse partiremo da atmosfere di questo tipo per la mia nuova musica», conclude l’artista.

“Game Over”, nuovo singolo per Blind

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Rapper molto amato da un pubblico di veri fan si è fatto conoscere ed amare ad XFactor 2020 con “Cuore Nero” (Disco di Platino) e già nello scorso dicembre ha pubblicato un singolo che segna la sua rinascita, “Mala”.

“Spento”, il rapper Blind canta la sua maturità artistica

Anche “Spento”, come “Mala”, è un brano decisamente intenso. «Spento ero io e spenta era la mia carriera, ma finalmente tutto sta cambiando. Anzi è già cambiato», racconta Blind, che sta vivendo un importante momento di crescita artistica e personale. «Lavoro con intensità in studio. Ho un mio nuovo team e i risultati si vedono, anzi si sentono», continua l’artista, che su Instagram è seguito da ben 130.000 fan e su Spotify totalizza diverse decine di migliaia di ascoltatori mensili.

Blind ha solo 24 anni ma si sente diverso, in qualche modo cresciuto. «Sto riportando l’attenzione su di me, sul mio desiderio di fare musica e sulla mia carriera», prosegue. Anche “Spento”, proprio come “Mala”, tratta in un certo senso il tema dell’amore, ma non si limita a questo. «In fin dei conti, è sempre l’amore a far quadrare tutto nella nostra esistenza. È l’elemento più essenziale, quello che ci unisce e ci tocca profondamente», afferma Blind. «Le mie canzoni non parlano solo di sentimenti, ma anche dei legami tra le persone. Chiunque può ritrovare nei miei testi qualcosa che rispecchi le proprie emozioni e la propria visione. E’ il bello della musica»

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Blind, “Spento” è il nuovo singolo

Ad appena 24 anni, Blind è cresciuto. “Oggi sono più concentrato su tutto ciò che mi succede, riesco a godermelo. Finalmente mi sto riaccendendo. Sto riaccendendo la luce su di me, sulla mia voglia di fare musica e sulla la mia carriera”, continua.Anche “Spento”, come “Mala”, in qualche modo parla d’amore. Ma non solo. “Alla fine è sempre l’amore ciò che fa combaciare un po’ tutto, nella nostra vita. E’ la cosa più importante, che ci accomuna tutti e che ci colpisce”, spiega Blind. “Però non c’è solo amore, nella mie canzoni, si parla di relazioni tra le le persone. Ognuno nei miei testi può sentirci e vederci ciò che sente”.

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Blind torna sulla scena musicale col singolo “Mala”

“Mala” racconta una relazione interrotta da incomprensioni e continui litigi, ma non soltanto. E’ davvero amore oppure no? E quell’esperienza o quell’amicizia, dovevano proprio finire così? “Chiedersi se era solo sesso tra di noi è una domanda che può far ragionare davvero”, spiega Blind. “In certi momenti si è così tanto innamorati da ritrovarsi completamente soli… La canzone però non parla solo d’amore, ma di rapporti tra le persone. Ognuno la può interpretare a suo modo”. 

Blind torna sulla scena musicale col singolo “Mala”… L’artista oggi ha in testa un obiettivo preciso: “voglio solo essere Blind. Non mi interessa avere successo o riempire San Siro. Certo, se ce la dovessi fare ne sarei molto contento. Ma prima di tutto voglio fare cose che mi rappresentino al 100%. Avevo una gran paura di sbagliare, oggi non ce l’ho più. Mi va benissimo sbagliare, ma voglio farlo di testa mia”.

Non sono certo mancati i problemi, a Blind. Neppure nella sua recente vita d’artista. Negli ultimi anni si è convinto di aver compiuto diversi sbagli. “Mi sono affidato a persone sbagliate e non voglio rifarlo più. Voglio essere protagonista delle mie scelte”, spiega. Tante riflessioni sono diventate canzoni come “Mala”, intense ed efficaci. 

Cresciuto a Ponte San Giovanni (Perugia), Blind vive di musica fin da quando aveva appena 15 anni. A quell’età infatti ha lasciato la scuola per inseguire il suo sogno, iniziando a rappare ispirato da artisti americani, i cui testi descrivevano i sobborghi in cui vivevano. Ha avuto un’adolescenza complicata, finché il tribunale minorile lo ha affidato a Risorse & Talenti, associazione che lo ha aiutato a perseguire i suoi obiettivi musicali.

Nel 2020, come dicevamo, ha partecipato ad XFactor, arrivando al terzo posto e soprattutto pubblicando “Cuore Nero”, singolo che ha raggiunto il Disco di Platino, un traguardo importantissimo. Su Instagram Blind è seguito da oltre 130.000 follower, perché la sua musica arriva sempre dritta al cuore. 

Forse il suo nome d’arte, che in inglese significa cieco, non l’ha scelto per caso. La musica guida tutti, non vedenti e non, in modo semplicemente unico, perfetto. E proprio chi non vede con gli occhi può farlo con il cuore e con le orecchie. Blind, in questa nuova fase della sua carriera non ha paura di spaziare tra i generi, non certo perché il mercato va veloce, ma perché vuol far sentire al mondo tutto ciò che ha dentro. 

Blind torna sulla scena musicale col singolo “Mala”

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