La Camera ha approvato la legge di Michela Vittoria Brambilla, che prevede un severo aumento delle pene contro chi maltratta, abbandona, sfrutta o uccide gli animali. Questa importante normativa rappresenta una conquista per chi si batte da anni per tutelare gli animali da ogni forma di crudeltà. Michela Vittoria Brambilla ha dedicato questa vittoria “alle vittime mute e invisibili, in particolare agli animali di cui nessuno ha mai parlato e mai parlerà”. Nel programma “Dalla parte degli animali”, l’onorevole Brambilla spiegherà ogni domenica tutti i dettagli di questa nuova legge, che moltissimi cittadini attendono con impazienza.

Storie emozionanti di salvataggi dalla LEIDAA

La Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente (LEIDAA), fondata da Michela Vittoria Brambilla, continua a salvare e curare tantissimi animali in difficoltà. Tra le storie più toccanti raccontate nella puntata di “Dalla parte degli animali”, c’è quella di Ringhio, un cane ritrovato a Rivolta d’Adda (Cremona) con una zampa spezzata. Il proprietario aveva rifiutato di curarlo, ma i volontari della LEIDAA lo hanno preso in carico, portandolo immediatamente dal veterinario. Grazie a un intervento chirurgico, con l’applicazione di una piastra di 25 centimetri, ora Ringhio, che ha undici anni e mezzo, cammina e cerca una nuova casa dove trascorrere serenamente gli anni che gli restano.

Anche gli animali selvatici trovano sostegno grazie al CRAS Stella del Nord, che salva e riabilita molte specie. Nella puntata, sono state raccontate le storie di un muflone e di un camoscio, entrambi sopravvissuti nonostante avessero perso una zampa. Tra gli altri salvataggi ci sono una civetta con un’ala rotta, una poiana ferita dai bracconieri e una tartaruga d’acqua dolce trovata abbandonata lungo una strada.

Una campagna solidale per sostenere gli animali abbandonati

Chiunque voglia contribuire alla tutela degli animali può sostenere la campagna “Salviamo chi non ha voce”, promossa dalla LEIDAA. Fino al 14 dicembre, è possibile inviare un sms al 45589 oppure effettuare una chiamata da rete fissa, donando 2 euro tramite sms o 5/10 euro con la chiamata. I fondi raccolti serviranno per aiutare circa 700mila cani vaganti e 2,4 milioni di gatti liberi, animali che vivono in condizioni difficili o finiscono nei canili e nei gattili, dove spesso trascorrono anni senza trovare una famiglia.

Adozioni e lieti fine nella puntata

Nella puntata di domenica, il programma ha mostrato diverse storie di animali adottati dopo un passato difficile. Tra queste ci sono Samba, una cagnolina di tre mesi trovata in provincia di Potenza, infestata da zecche e pulci; Ginetto, abbandonato legato a un albero; Athos, che ha cambiato famiglia dopo un’esperienza inadeguata; e Oscar, abbandonato dopo la nascita. La storia più emozionante è stata quella di Mike, un cucciolo nato in un capannone, adottato in diretta da una famiglia di Monza.

Ospiti speciali e curiosità dal mondo degli animali

Tra gli ospiti della puntata c’era il celebre Umberto Smaila, che ha raccontato con simpatia la sua vita insieme a Whisky, il suo fedele e sonnolento amico a quattro zampe. Un altro spazio è stato dedicato al centro di equitazione militare di Montelibretti, vicino Roma, dove i cavalli sono addestrati e accuditi con grande professionalità.

Il promo della puntata è disponibile al link: https://www.youtube.com/watch?v=DH_aZkgSitU.

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La recente segnalazione della Chiesa di San Bartolomeo sulla rivista Novella 2000 ha riacceso il dibattito su questa vicenda, suscitando preoccupazione e sconcerto nella comunità locale.

Un appello accorato da Gianni Di Labio

Gianni Di Labio, residente e figura di spicco della comunità, ha inviato una lettera appassionata alle autorità locali e ai media, manifestando la sua frustrazione e la necessità di interventi urgenti. “La Chiesa di San Bartolomeo è molto più di un semplice luogo di culto; rappresenta l’anima e la storia della nostra comunità. Ogni giorno che passa senza azioni concrete segna una perdita irreparabile per noi e per le generazioni future“, ha scritto Di Labio. Egli ha inoltre sottolineato l’urgenza di un’azione immediata per evitare il deterioramento completo dell’edificio, proponendo la creazione di un comitato cittadino per raccogliere fondi e sensibilizzare l’opinione pubblica.

Il resoconto di Novella 2000

L’articolo pubblicato da Novella 2000 ha messo in luce l’impatto devastante che la chiusura della chiesa ha avuto sulla comunità. Questo edificio, con le sue antiche mura e preziosi affreschi, costituisce un patrimonio culturale di valore inestimabile. Nonostante gli sforzi di alcuni gruppi locali, la mancanza di finanziamenti e il supporto istituzionale insufficiente hanno rallentato i lavori di restauro, lasciando la chiesa in uno stato di abbandono.

Un appello alla comunità e alle autorità

La situazione della Chiesa di San Bartolomeo è un chiaro esempio di come il patrimonio culturale possa essere messo in pericolo dalla mancanza di interventi tempestivi. La comunità di Brecciarola spera che l’attenzione mediatica possa stimolare le autorità a prendere provvedimenti urgenti per preservare questo prezioso monumento.

Dunque, la lettera di Gianni Di Labio e il rapporto di Novella 2000 rappresentano un accorato grido d’allarme: è necessario agire ora affinché la Chiesa di San Bartolomeo non cada nell’oblio, ma venga restaurata alla sua bellezza originale e continui a essere il cuore pulsante della comunità di Brecciarola.

A cura di Mario Altomura

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