Ultimamente abbiamo anche assistito al ritorno dell’uso della tappezzeria (di cui parleremo in un altro articolo) sia vera che dipinta e delle decorazioni a rilievo. Vi sono vari modi di intervento con questa tecnica. Ma di sicuro quella più di effetto e con più giochi di chiaroscuro cromatico è di sicuro quella a bassorilievo.

Si tonalizza la parete a proprio gusto scegliendo o la tinta unita o, per dare ancora più movimento, mischiando diversi colori facendo attenzione a fonderli bene per non creare “scalini” cromatici. Si utilizza uno stencil professionale di grandi dimensioni e si va a riempire non di colore ma di materiale. Una volta asciutto, si va a sporcare con altri colori tutta la superficie prestando attenzione ai rilievi che saranno quelli che doneranno tridimensionalità maggiore se ben tonalizzati.

Il risultato finale è quello di una parete in movimento che con i suoi disegni e i colori, creerà un gioco di luce, colore e materia molto suggestivo. Nelle foto qui presentate, si vede un lavoro dove si è scelto di fare un fondo a finta pietra spaccata e gli altri passaggi sempre con lo stesso materiale per ricreare un effetto “tappezzeria scolpita”.

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Se proviamo a socchiudere gli occhi, i colori che ci tornano alla mente sono i verdi, i rosa, gli azzurri e i gialli più viranti verso le sfumature pastello. Per gli amanti quindi di queste tonalità, possiamo proporre degli abbinamenti freschi ma caldi allo stesso tempo. Che trasmettono sensazioni di pulito, di ordine e di timida solarità.

Inevitabilmente metteremo richiami floreali e tutto ciò che ci riporta alla natura in rinascita. Se vogliamo osare, ove permesso, possiamo arricchire anche con tappezzerie delicate con ramage, fiori e animali. L’importante è tenere sempre una minima percentuale di bianco (ma sta a vostro gusto renderlo il colore dominante) con l’affiancamento di due colori, o diversi fra loro, o scegliendone solo uno in due gradazioni e dedicando spazio al terzo sugli accessori.

E mi raccomando: non dimenticate mai fiori e piante. Scegliete voi quelle che più vi si addicono….e se non avete il pollice verde, nessun problema: vi sono concesse anche composizioni di fiori secchi, stabilizzati o finti ma sempre di qualità e abbinate sempre nella maniera idonea.

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Innanzitutto cerchiamo il più possibile materiali a basso impatto ambientale di cui il mercato dispone (e vi assicuro che ne esistono parecchi: dai naturali a quelli con meno agenti inquinanti). Ma allo stesso tempo se stiamo stanchi dei vecchi arredi o troviamo qualche rimasuglio di “famiglia” ormai in disuso in qualche soffitta di cui non vogliamo liberarci per questioni affettive ma che proprio non digeriamo per lo stile ormai demodé, buttiamoci nel dare nuova vita e un nuovo stile: con pochi accorgimenti e un po’ di colore, possiamo rendere attuale e di effetto anche un oggetto d’arredo “stanco”. Non solo.

Userete la vostra creatività trasformando un piccolissimo gesto in terapia emotiva. E se non vi sentite all’altezza, nessun problema. Rivolgetevi a persone professioniste che sapranno consigliarvi nel cambio look del mobile e, qualor si voglia, in un intervento di relooking dei vostri ambienti.

Con una spesa limitata potrete così avere una casa nuova, fresca e che si addice di più alla vostra personalità.

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Partiamo da qui, con le tonalità che ci tornano alla mente con i fiori appunto: una carrellata di rosa fino ad arrivare ai rossi tendenti al porpora.
Soffermandoci sui rosa, possiamo usarli nelle nostre case tramite accessori, fiori, tovaglie, stoffe, tendaggi e cosi via, possibilmente abbinandoli a tonalità variabili e miste che vanno dal bianco ghiaccio, ai grigi caldi e ai tortora più o meno chiari.
Avremo un risultato non esageratamente caldo ma delicato, leggero, adatto a chi non vuole osare troppo ma vuole dare una sensazione di coccola all’ambiente.

Per chi invece vuole osare di più, può aggiungere ancora tocchi di rosso tendente al bordeaux e virare i tortora più sui marroni e grigi più scuri.
Regola fondamentale rimane sempre quella di usare solo tre tipi di colore abbinati nelle loro varie sfumature per creare un giusto equilibrio ottico.

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