Riccardo Manfredelli, Autore presso Live Magazine https://www.livemag.it/index.php/author/riccardo-manfredelli/ Varie ed eventi Thu, 16 Jan 2025 10:33:13 +0000 it-IT hourly 1 https://www.livemag.it/wp-content/uploads/2024/01/cropped-cropped-favicon-1-1-1-32x32.png Riccardo Manfredelli, Autore presso Live Magazine https://www.livemag.it/index.php/author/riccardo-manfredelli/ 32 32 Aryas, “Bene” è il nuovo singolo autobiografico https://www.livemag.it/index.php/2025/01/16/aryas-bene-nuovo-singolo/ https://www.livemag.it/index.php/2025/01/16/aryas-bene-nuovo-singolo/#respond Thu, 16 Jan 2025 10:33:00 +0000 https://www.livemag.it/?p=42678 “Bene è dedicata a mio fratello, che mi ha insegnato l’amore vero”: così Aryas, che presenterà il nuovo singolo in un esclusivo live all’Hard Rock Cafè di Milano Milano, 14 gennaio 2025 – Sarà disponibile da venerdì 17 gennaio su tutte le piattaforme streaming e in rotazione radiofonica, “Bene”, il nuovo singolo della cantautrice Aryas. […]

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“Bene è dedicata a mio fratello, che mi ha insegnato l’amore vero”: così Aryas, che presenterà il nuovo singolo in un esclusivo live all’Hard Rock Cafè di Milano

Milano, 14 gennaio 2025 – Sarà disponibile da venerdì 17 gennaio su tutte le piattaforme streaming e in rotazione radiofonica, “Bene”, il nuovo singolo della cantautrice Aryas.

Romagnola d’origine ma milanese d’adozione, Aryas – pseudonimo di Stefania Fabbri – racconta così “Bene”, scritto a sei mani con Ibla e Raffa: «Ho deciso di liberarmi della mia coperta di linus musicale che è il rock, per cimentarmi finalmente in una ballad. Lo faccio affrontando un argomento molto intimo: “Bene”, infatti, racconta della perdita di mio fratello mancato a vent’anni a causa di una leucemia. Lui mi ha insegnato cosa sia l’amore eterno: lo sento ancora qui con me».

«Il lutto che io e la mia famiglia abbiamo subìto», continua Aryas nello spiegare quanto per lei la musica sia stata terapeutica, «ha fatto sì che io crescessi forse troppo in fretta. Non potevo permettermi di arrabbiarmi o di dare ai miei altri pensieri. Di contro, ho sviluppato un senso di risentimento, tantissima rabbia nei confronti del mondo che ha trovato un canale solo attraverso il rock; dei Pantera, dei Led Zeppelin, dei Guns ‘n Roses e dei Genesis».

Ma nella vita di Aryas, medaglia d’argento al Premio Mia Martini 2023, c’è anche una parentesi dedicata al musical; nel 2021 è stata Paulette in Legally Blonde e l’anno successivo ha dato corpo a Titania in Sogno di una notte di mezza estate, entrambe produzioni All Entertainment Srl: «Due esperienze pazzesche», racconta lei, «che mi hanno aiutato a migliorare l’espressività e a liberarmi della paura di espormi davanti ad un pubblico. Ho scoperto, infine, quanto sia fondamentale il lavoro di squadra. Vedere che tutti i tasselli sono al loro posto dopo ore e ore di duro lavoro da parte di ogni reparto, è una sensazione impagabile».

Mentre ambisce ai palcoscenici dei grandi festival rock internazionali, Aryas presenterà “Bene” e tutti gli altri singoliche compongono il suo ep di debutto di prossima uscita, con una data speciale all’Hard Rock Cafè di Milano sabato 18 gennaio 2025: «Come sta oggi il rock? Il rock non muore mai», riflette, «perché è forse l’unico genere in grado di andare sempre controcorrente, dagli Anni Settanta ad oggi». “Essere controcorrente” che nel percorso di Aryas vuol dire soprattutto farsi megafono per chi si è spesso sentito emarginato, per chi non ha altra scelta che trovare dentro di sé la forza per ricominciare, per chi coltiva fame di rivincita.

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Ora o Mai Più, la terza edizione al via sabato 11 gennaio https://www.livemag.it/index.php/2025/01/09/ora-o-mai-piu-la-terza-edizione-al-via-sabato-11-gennaio/ https://www.livemag.it/index.php/2025/01/09/ora-o-mai-piu-la-terza-edizione-al-via-sabato-11-gennaio/#respond Thu, 09 Jan 2025 15:56:26 +0000 https://www.livemag.it/?p=42261 Tra gli otto artisti in gara non c’è Gerardina Trovato: “Non se l’è sentita ma la vorremmo ospite” Torna sabato 11 gennaio in prima serata Ora o mai più, il talent “rigenerativo” di Raiuno che riporta al centro del palcoscenico (per fare nostra l’efficace metafora del vice direttore Intrattenimento Prime-Time Rai Giovanni Anversa) otto artisti […]

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Tra gli otto artisti in gara non c’è Gerardina Trovato: “Non se l’è sentita ma la vorremmo ospite”

Torna sabato 11 gennaio in prima serata Ora o mai più, il talent “rigenerativo” di Raiuno che riporta al centro del palcoscenico (per fare nostra l’efficace metafora del vice direttore Intrattenimento Prime-Time Rai Giovanni Anversa) otto artisti finiti nelle periferie del mercato discografico italiano, coadiuvati da altrettanti coach-giudici la cui carriera è stata contrassegnata, invece,  da una maggiore continuità di risultati.

Conduce Marco Liorni, subentrato ad Amadeus che di Ora o mai più ha tenuto a battesimo le prime due edizioni: «Come mi pongo rispetto a questa eredità? Cercherò di dare il meglio di me stesso, mettendoci un pizzico della mia personalità ma sempre al servizio dello spettacolo».

Ogni settimana (le puntate sono 7, finalissima il 1° Marzo) le esibizioni delle otto “vecchie glorie”, dal vivo e con l’orchestra diretta dal Maestro Leonardo De Amicis, saranno giudicate dai coach («Diremo tutta la verità, anche quella scomoda», assicura Rettore, nota per i suoi scontri accesi con la sua ex “allieva” Donatella Milani) e dai telespettatori tramite social. Non mancheranno gli ospiti; tra questi, il primo invito ufficiale Liorni lo fa a Gerardina Trovato la quale, dopo un’estate caratterizzata dal rinnovato affetto del pubblico nei suoi confronti, è stata tra le prime ad essere presa in considerazione per la nuova edizione di Ora o mai più, salvo alla fine lasciar cadere la trattativa.

Ora o mai più, concorrenti e coach

Gli otto concorrenti della terza edizione di Ora o mai più, programma nato da un’idea di Carlo Conti,  sono: Anonimo Italiano, Carlotta, Matteo Amantia (ex frontman degli Sugarfree), Antonella Bucci, Pago e gli ex concorrenti di Amici di Maria De Filippi Valerio Scanu («Il mio errore? Pestare i piedi a qualcuno facendo in modo che determinate porte si chiudessero»), Pierdavide Carone («Non ho mai vissuto con la presunzione che la gente debba sapere per forza chi sono. Non mi sono mai fermato: la musica mi paga le bollette ma, senza dubbio, la tv è un bel faro, un bell’occhio di bue») e Loredana Errore, medaglia d’argento dietro ad Emma nel 2009, per la quale l’esperienza ad Ora o mai più è l’occasione perfetta per poter tornare a misurarsi con «la grande tradizione musicale italiana. Quella che mi ha cresciuta».

Ognuno di loro condividerà il percorso con un giudice-coach (gli abbinamenti li scopriremo durante la prima puntata dell’11 gennaio) tra: Rettore, Gigliola Cinquetti, Patty Pravo, Alex Britti, Raf, Riccardo Fogli, Rita Pavone e Marco Masini. Questi ultimi, nel corso della conferenza stampa di questa mattina, hanno ricordato di quando loro stessi hanno vissuto un momento di stasi e di come siano riusciti a risalire poi la china. Pavone: «Ho detto basta perché continuavano a propormi cose che non mi piacevano. Nel 2006, dopo otto anni, Renato Zero mi volle sul palco per i suoi quarant’anni. E lì, appena è partita la musica mi sono detta: “Perché ho smesso di fare una cosa che mi diverte e mi fa stare così bene?”». Per Masini, anche vincitore del Sanremo più bistrattato della storia contemporanea (nel 2004 le case discografiche boicottarono il Festival, ndr) la formula segreta della resilienza musicale non esiste: «Un grande successo può distoglierti dal tuo vero obiettivo, divertirti, emozionarti ed emozionare. Bisogna avere il coraggio di guardarsi dentro, la luce in fondo al tunnel è solo in noi».

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Fuori dai margini, Save the Children alla Festa del Cinema di Roma https://www.livemag.it/index.php/2024/10/21/fuori-dai-margini-save-the-children-festa-del-cinema-di-roma/ https://www.livemag.it/index.php/2024/10/21/fuori-dai-margini-save-the-children-festa-del-cinema-di-roma/#respond Mon, 21 Oct 2024 14:33:13 +0000 https://www.livemag.it/?p=37407 I 10 anni dall’avvio del programma Punti Luce (contro la povertà educativa) diventano un cortometraggio presentato da Save The Children sabato 26 ottobre alla Festa del Cinema di Roma. Save the Children presenterà il 26 ottobre alle 17:30, all’interno della Festa del Cinema di Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica, il documentario “Fuori dai margini”, che racconta le […]

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I 10 anni dall’avvio del programma Punti Luce (contro la povertà educativa) diventano un cortometraggio presentato da Save The Children sabato 26 ottobre alla Festa del Cinema di Roma.

Save the Children presenterà il 26 ottobre alle 17:30, all’interno della Festa del Cinema di Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica, il documentario “Fuori dai margini”, che racconta le vite di bambine, bambini e adolescenti nelle aree svantaggiate e prive di servizi di tutta Italia, ma soprattutto mette in luce la loro voglia di costruirsi un futuro migliore. Elodie, Ambasciatrice dell’Organizzazione, sarà la madrina dell’iniziativa e protagonista del Red Carpet, assieme ai giovani che hanno preso parte al documentario e a Claudio Tesauro, Presidente dell’Organizzazione.

Fuori dai Margini” è prodotto dall’Organizzazione in occasione della celebrazione dei 10 anni dall’avvio dei Punti Luce, spazi ad alta densità educativa, dove bambine, bambini e adolescenti possono trovare opportunità formative ed educative gratuite. Opportunità per apprendere, sperimentare e far fiorire liberamente capacità e talenti attraverso i quali, giorno dopo giorno, hanno la possibilità di “riscrivere” il loro futuro.

Da quando, nel 2014 ha lanciato in Italia l’allarme sulla povertà educativa – strettamente legata alla povertà materiale che attanaglia la vita di tantissimi bambini, bambine e adolescenti –  e si è impegnata a contrastarla, Save the Children ha aperto 26 Punti Luce in 15 regioni , spazi che da 10 anni continuano ad illuminare il futuro dei più piccoli, aiutandoli a cambiare le loro storie e quelle dei quartieri nei quali vivono, in alleanza con una rete di partner sul territorio e con le istituzioni locali.

La narrazione di “Fuori dai margini” spazia tra 4 storie principali, quelle di Nicole, Samuel, Natasha e Alim che frequentano i Punti Luce delle città di Roma, Napoli e Torino e rappresentano i  55.000 bambini, bambine e adolescenti che Save the Children ha accompagnato nella crescita, con l’obiettivo di abbattere le barriere che li separavano dall’aspirazione ad un futuro migliore: barriere fisiche, che dividono il centro dalla periferia, culturali, che ostacolano l’uguaglianza, e socio-economiche che spesso bloccano i sogni.

Attraverso le esperienze quotidiane delle ragazze e dei ragazzi, l’Organizzazione ripercorre i 10 anni di impegno, ma con lo sguardo rivolto al futuro e l’annuncio di un nuovo Punto Luce che sorgerà presto a Milano, nell’area del Gallaratese. Il documentario, prodotto dall’Organizzazione e distribuito dal media partner Warner Bros. Discovery, è stato realizzato da Bloom Media House con la postproduzione di Velvet Cut. A partire dal 27 ottobre sarà in streaming su DISCOVERY+ e in onda a novembre su NOVE.

Dall’inizio del progetto, i Punti Luce hanno accompagnato più di 55.000 minori nel loro percorso di crescita, dando la possibilità di sperimentare esperienze didattiche e di crescita, grazie anche a più di 6.625 doti educative individuali e, a partire dalla pandemia, anche circa 2661 sostegni materiali. Attraverso le attività e gli incontri offerti, si cercano di superare gli ostacoli sociali, delineando nuovi percorsi e destini, a partire dall’esplorazione delle proprie potenzialità e cogliendo opportunità educative e formative nuove. 

Il lavoro di questi anni, svolto da equipe multidisciplinari di Save the Children e dei propri partner, insiste principalmente sulla percezione del valore che bambini, bambine e adolescenti hanno di sé e sulla loro capacità di immaginare e costruire il proprio futuro. Un’esperienza programmatica che è alla base di “Illuminiamo il Futuro – Indicazioni per il contrasto della povertà educativa. L’esperienza di 10 anni dei Punti Luce”, un Manifesto in 6 punti, realizzato in collaborazione con i partner sul territorio, che individua i principi cardine che devono guidare il contrasto alla povertà educativa e alle diseguaglianze che questa porta nella vita di bambini, bambine e adolescenti.

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I Fugadà entrano in Liberty Music: “Rock contro ogni divisione” https://www.livemag.it/index.php/2024/09/16/fugada-entrano-in-liberty-music/ https://www.livemag.it/index.php/2024/09/16/fugada-entrano-in-liberty-music/#respond Mon, 16 Sep 2024 14:47:12 +0000 https://www.livemag.it/?p=34891 Di prossima uscita il singolo di debutto dei Fugadà con la label indipendente fondata da Alessandro Criscuolo Nuovo ingresso nel roster Liberty Music: si tratta della band alternative-rock Fugadà! Insieme musicalmente dal 2022, ma legati da un’amicizia di lunga data, i Fugadà sono: Vincenzo La Montagna (voce), Francesco Caliendo (chitarre), Giuseppe Monda (tastiere), Pasquale Squalo […]

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Di prossima uscita il singolo di debutto dei Fugadà con la label indipendente fondata da Alessandro Criscuolo

Nuovo ingresso nel roster Liberty Music: si tratta della band alternative-rock Fugadà!

Insieme musicalmente dal 2022, ma legati da un’amicizia di lunga data, i Fugadà sono: Vincenzo La Montagna (voce), Francesco Caliendo (chitarre), Giuseppe Monda (tastiere), Pasquale Squalo D’Anzica (basso) e Davide Scognamiglio (batteria).

«Entrare a far parte di questa etichetta è un sogno che si realizza per tutti noi», ha dichiarato La Montagna a margine della firma del contratto che, in breve tempo, porterà i Fugadà a pubblicare il loro primo singolo ufficiale con Liberty Music, «Abbiamo lavorato duramente per trovare il nostro sound e per far arrivare la nostra musica a più persone possibili, e ora finalmente stiamo per iniziare questo viaggio». E chiude: «Perché Fugadà? E’ l’acronimo di “Fuga da Berlino Est”, un allegorico tracciamento che allude al fatto che ci siamo rotti delle divisioni di qualsiasi tipo. Il problema è che gli altri sono più forti di noi, e allora non ci resta che scappare».

Onorato di accompagnarli passo dopo passo nel loro nuovo ed entusiasmante percorso artistico, Alessandro Criscuolo, presidente Liberty Music, aggiunge: «Dei Fugadà mi ha conquistato l’approccio direi, senza mezzi termini, unico ed il sound travolgente. Caratteristiche che, senza dubbio, sapranno conquistare anche il pubblico».

Chi sono i Fugadà

I Fugadà nascono nel 2022, ma le loro radici affondano in un’amicizia di lunga data. Cresciuti insieme e legati dalla passione per la musica, i membri della band hanno trovato nel rock un modo per esprimere la propria creatività e raccontare la loro generazione.

Con base nel napoletano, il gruppo si è rapidamente fatto notare grazie a una serie di live esplosivi, dove il loro sound alternative rock italiano ha conquistato il pubblico. La loro musica fonde testi intensi e riflessivi con sonorità potenti e dinamiche, creando un mix unico che li distingue nella scena emergente.

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Domenica In: tutte le novità della stagione 2024/25 https://www.livemag.it/index.php/2024/09/13/domenica-in-15-settembre-2024-anticipazioni/ https://www.livemag.it/index.php/2024/09/13/domenica-in-15-settembre-2024-anticipazioni/#respond Fri, 13 Sep 2024 10:55:00 +0000 https://www.livemag.it/?p=34699 Ospiti della prima puntata di Domenica In il 15 settembre: Renzo Arbore, Teo Mammucari, Sal Da Vinci e Valeria Bartolucci La quarantanovesima edizione di Domenica In parte, il 15 settembre alle 14, su Raiuno da una serie di novità nel segno della sperimentazione: uno studio completamente rinnovato e utilizzato a trecentosessanta gradi in base ad […]

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Ospiti della prima puntata di Domenica In il 15 settembre: Renzo Arbore, Teo Mammucari, Sal Da Vinci e Valeria Bartolucci

La quarantanovesima edizione di Domenica In parte, il 15 settembre alle 14, su Raiuno da una serie di novità nel segno della sperimentazione: uno studio completamente rinnovato e utilizzato a trecentosessanta gradi in base ad ogni specifico momento del racconto televisivo, un gioco telefonico che rimette al centro il rapporto diretto col pubblico e uno spazio dedicato all’attualità in cui la padrona di casa, interprete degli umori popolari e che di volta in volta potrà essere affiancata da opinionisti, giornalisti ed esperti, affronta il tema della settimana.

Domenica In, ospiti del 15 settembre

«Ma non parleremo di politica», precisa Mara Venier, che apre la sua sedicesima edizione di Domenica In ricordando Luca Giurato mancato lo scorso 11 settembre a 84 anni a causa di un infarto fulminante: «E’ stato Luca a volermi a Domenica In, trent’anni fa. Se sono ancora qui lo devo a lui. Domenica mi piacerebbe aprire la puntata ricordandolo in collegamento con Don Antonio Mazzi».

Ospiti del debutto già confermati: Renzo Arbore, Teo Mammucari, Sal Da Vinci (disco d’oro con la hit virale Rossetto e Caffè) e, per il già citato spazio attualità, Valeria Bartolucci, la moglie di Louis Dassilva in carcere per l’omicidio di Pierina Paganelli: «Mi colpisce la dimensione umana di questa storia: Valeria, una donna tradita che continua a difendere il marito. Dopo di lei mi piacerebbe intervistare anche altre donne “normali”, incontrarle da donna a donna».

E a proposito della ventilata possibilità di affiancarsi un gruppo di donne alla conduzione di quella che, giura, è la sua ultima edizione di Domenica In, Mara Venier spiega: «L’idea c’era. Ma si è rivelato difficile mettere insieme le tre donne che avrei voluto». Tra queste, resta in piedi l’opzione Barbara Foria: «Barbara è bravissima, spiritosa, intelligente. Mi piacerebbe coinvolgerla, averla accanto in qualche puntata. Stiamo cercando un’idea carina e non banale».

“Le Stagioni dell’amore” e il cinema con Ozpetek

Non solo Domenica In («Mi ha regalato un affetto incredibile da parte del pubblico, che non mi ha mai abbandonata, nemmeno quando la Rai mi ha mandata via perché ero troppo vecchia») l’impegno di Mara Venier nei prossimi mesi è triplice: da novembre, il sabato alle 14.00 su Raiuno, condurrà Le Stagioni dell’Amore, particolare dating-show in cui donne e uomini Over60 incontrano i loro pretendenti attraverso degli “avatar” 20enni; al cinema sarà invece nel cast corale di Diamanti, quindicesimo lungometraggio di Ferzan Ozpetek in sala dal 19 dicembre: «Ferzan mi ha fatto un regalo bellissimo. All’inizio ha insistito molto: non avevo il coraggio, mi sentivo a disagio al fianco di attori grandissimi come Luisa Ranieri, Jasmine Trinca e Stefano Accorsi. Alla fine ha avuto ragione lui, mi ha regalato un bellissimo ruolo in cui mi sono riconosciuta. Mi ha fatto bene vivere un’aria diversa, di grande complicità sul set, spero di non deluderlo. La voglia di cinema è tornata: mi era già stato proposto un altro film ma ho detto di no».

Su Le Stagioni dell’Amore, invece, Mara Venier conclude: «All’inizio avevo detto di no, l’impegno con Domenica In è già tanto. La verità è che io ad Angelo Mellone (Direttore Intrattenimento Daytime Rai, ndr.) non so dire di no. Mi ha convinta poi la voglia di sperimentare qualcosa di nuovo». Quindi Mellone sulla scelta di affidare questo esperimento proprio a lei: «Mara è l’emblema del diritto alla felicità anche per gli Over60».

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“Cortina Express”, primo ciak per il film di Natale con De Sica e Lillo https://www.livemag.it/index.php/2024/05/23/cortina-express-film-natale-de-sica-lillo/ https://www.livemag.it/index.php/2024/05/23/cortina-express-film-natale-de-sica-lillo/#respond Thu, 23 May 2024 14:42:32 +0000 https://www.livemag.it/?p=26964 Per Natale 2024 Medusa Film ci regalerà una nuova coppia comica: Christian De Sica e Lillo sono i protagonisti di “Cortina Express” Andranno avanti per le prossime sei settimane, tra Roma e Cortina d’Ampezzo, le riprese di “Cortina Express”, proposta natalizia dei listini Medusa Film (alla produzione con Prime Video e la neonata Be Water […]

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Per Natale 2024 Medusa Film ci regalerà una nuova coppia comica: Christian De Sica e Lillo sono i protagonisti di “Cortina Express”

Andranno avanti per le prossime sei settimane, tra Roma e Cortina d’Ampezzo, le riprese di “Cortina Express”, proposta natalizia dei listini Medusa Film (alla produzione con Prime Video e la neonata Be Water Film). Il film, diretto da Eros Puglielli, vede protagonisti Christian De Sica, quintessenza del genere “cinepanettone” e Lillo Petrolo, inarrestabile dopo il successo della prima edizione di “Lol – Chi ride è fuori” del 2020. Completano il cast Isabella Ferrari, attesa anche ad una prova d’autore con “Parthenope” di Paolo Sorrentino, in concorso all’ultimo Festival Cannes, Paolo Calabresi (“Boris”), Ernesto d’Argenio (“Le Confessioni”), Francesco Bruni (“Altrimenti ci arrabbiamo”) e Beatrice Modica (“Confidenza”)

La sceneggiatura di “Cortina Express” è di Tommaso Renzoni in collaborazione con Eros Puglielli. Di seguito la sinossi:

Durante le feste di Natale, le strade e le piste di Cortina si popolano dei personaggi più diversi, riuniti tra le incantevoli montagne ampezzane innevate per divertirsi, ma non solo! Tra di loro, incontriamo Lucio De Roberti, un irresistibile viveur che tenta di salvare il nipote da un matrimonio disastroso; Dino Doni, una stella musicale ormai spenta, alla ricerca di riscatto e soprattutto dell’amore di sua figlia; e Patrizia Giordano, una vulcanica discografica alle prese con il rischio di fallimento e un marito un po’ ignavo. Insieme a loro, molti altri personaggi, ognuno involontariamente legato al destino degli altri in situazioni esilaranti, cercano il proprio lieto fine.

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Ma perchè, il PIL della Svezia non lo muovono le canzoni dell’Eurovision? https://www.livemag.it/index.php/2024/05/08/eurovision-2024-prima-semifinale-7-maggio-svezia/ https://www.livemag.it/index.php/2024/05/08/eurovision-2024-prima-semifinale-7-maggio-svezia/#respond Wed, 08 May 2024 11:01:36 +0000 https://www.livemag.it/?p=25760 Durante la prima semifinale dell’Eurovision Song Contest 2024, in onda per l’Italia su Raidue dalle 21.00, dieci Paesi hanno ottenuto il pass per la Finalissima di sabato 11 maggio. Tra questi spiccano la Slovenia, che ripone tutte le sue speranze di vittoria nella biondissima Raiven, fisicamente un mix tra Lady Gaga e Romina Falconi, e […]

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Durante la prima semifinale dell’Eurovision Song Contest 2024, in onda per l’Italia su Raidue dalle 21.00, dieci Paesi hanno ottenuto il pass per la Finalissima di sabato 11 maggio. Tra questi spiccano la Slovenia, che ripone tutte le sue speranze di vittoria nella biondissima Raiven, fisicamente un mix tra Lady Gaga e Romina Falconi, e il Lussemburgo, di ritorno in gara dopo 31 anni di assenza con un brano che vanta la produzione del nostro Dardust.

Novità della sessantottesima edizione della kermesse non sportiva più vista al mondo è che, per la prima volta, i Big Five (i cinque Paesi fondatori dell’Eurovision più la delegazione ospitante) si esibiscono dal vivo anche in Semifinale: il timbro del tedesco Isaak è cenere che si rinfocola e incendia il palco della Malmö Arena mentre i padroni di casa Marcus & Martinus confermano quanto la Svezia ci sappia fare con le canzoni eurovisive: se un giorno il settore arredamento dovesse entrare in crisi, loro saprebbero già come salvare il PIL.

L’Eurovision Song Contest piace così tanto anche al di là dei confini del Vecchio Continente che dal 2015 l’EBU (l’Unione dei Servizi Pubblici Radiotelevisivi Europei che organizza l’evento) ha ammesso a parteciparvi anche l’Australia, la quale aveva fatto pervenire richiesta ufficiale: con “One Milkali (One Blood)” il duo queer degli Electric Fields è pronto per fare da colonna sonora a un Mondiale di Calcio.

L’Irlanda, con una messinscena che richiama l’esorcismo, e l’Ucraina, che celebra le figure di Madre Teresa di Calcutta e della Vergine Maria, sono il diavolo e l’acqua santa dell’Eurovision Song Contest. Una domanda: la stampa cattolica le fa le pagelle al programma?

Mara Maionchi, “Per me è… NO!”

Per restare in metafora scolastica, rimandata a settembre Mara Maionchi: l’ex produttrice discografica non è mai stata televisivamente così inappropriata, soprattutto perchè non coglie gli “assist” del suo partner Gabriele Corsi (i cui tempi radiofonici sono invece perfetti per un format asciutto come è quello dell’Eurovision), anche a costo di “sbrodolare”, come invece Malgioglio molto furbescamente sapeva fare. Quando lo avremmo sfiorato altrimenti un mezzo incidente diplomatico con la Spagna?

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Il Primo Maggio trasloca al Circo Massimo https://www.livemag.it/index.php/2024/04/23/primo-maggio-2024-al-circo-massimo/ https://www.livemag.it/index.php/2024/04/23/primo-maggio-2024-al-circo-massimo/#respond Tue, 23 Apr 2024 14:00:18 +0000 https://www.livemag.it/?p=24975 Inedita anche la coppia di conduttori: Ermal Meta e Noemi raccolgono il testimone da Ambra, veterana del Concertone del Primo Maggio La trentaquattresima edizione del Concerto del Primo Maggio presenta due grandi novità: la location, non più Piazza San Giovanni in Laterano ma il Circo Massimo, e i conduttori, con Ermal Meta e Noemi a […]

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Inedita anche la coppia di conduttori: Ermal Meta e Noemi raccolgono il testimone da Ambra, veterana del Concertone del Primo Maggio

La trentaquattresima edizione del Concerto del Primo Maggio presenta due grandi novità: la location, non più Piazza San Giovanni in Laterano ma il Circo Massimo, e i conduttori, con Ermal Meta e Noemi a raccogliere il testimone dalla veterana Ambra.

«La prima volta che ho suonato al Concertone era il 2017, vedere tutta quella gente dal palco fa veramente impressione. Se la musica è l’onda che trasporta i messaggi del Primo Maggio io ne sarò, con grande onore e piacere, il traghettatore. Certo, sapere che è l’evento live gratuito più grande d’Europa, aumenta l’ansia», nota il cantautore. Quindi la parola a Noemi: «Io da romana, che al Circo Massimo ha assistito a concerti meravigliosi, sono emozionatissima. Mi piace del Primo Maggio (kermesse organizzata e patrocinata da CGIL, CISL e UIL, ndr.) che non perda mai aderenza con la realtà. E’ importante che chi fa musica racconti la società, suggerisca una direzione, ecco perché io quando canto non riesco mai ad evadere dal testo, sento sempre il bisogno di raccontare una storia».

Tutti gli oltre 50 artisti attesi al Circo Massimo (tra gli ultimi nomi aggiunti alla line-up figurano Mahmood, i Negramaro e Ultimo) porteranno sul palco un loro pensiero o un’immagine legata ai temi di questa edizione del Concertone, pace, lavoro e giustizia sociale. In apertura risuonerà il messaggio antimilitarista contenuto ne La guerra di Piero di Fabrizio De Andrè, mentre Stefano Massini e Paolo Jannacci saranno protagonisti di un momento di riflessione sul tema della sicurezza sul lavoro.

«Nei nei miei dieci anni da direttore artistico del Primo Maggio», racconta Massimo Bonelli di iCompany, «ho sempre cercato di portare sul palco il presente e il futuro della musica. E’ successo recentemente con i Pinguini Tattici Nucleari, che oggi riempiono gli stadi, e con Big Mama che proprio partendo da qui due anni fa ha spiccato il volo (e che quest’anno torna dove tutto è iniziato per condurre la prima parte del Concertone, ndr.)» Orecchio pronto per il Festival di Sanremo? «A me piacerebbe dare una mano a cercare i nuovi artisti, i Giovani. Rifondare Sanremo Giovani sarebbe bello: il criterio dell’età è un po’ superato, i “nuovi artisti” possono avere anche 50 anni».

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Annalisa, aliena del pop italiano, conquista Roma https://www.livemag.it/index.php/2024/04/23/annalisa-palasport-roma-tutti-nel-vortice/ https://www.livemag.it/index.php/2024/04/23/annalisa-palasport-roma-tutti-nel-vortice/#respond Tue, 23 Apr 2024 11:13:36 +0000 https://www.livemag.it/?p=24944 Annalisa, che non ha più bisogno di chiudere gli occhi per vivere la vita che vuole, tornerà nella Capitale da madrina del Pride 2024 Nella visione di Davide Ricci, direttore artistico del tour “Tutti nel vortice” nei palasport, Annalisa è un’aliena planata sulla Terra per riscrivere le sorti del pop italiano al femminile. L’estetica di […]

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Annalisa, che non ha più bisogno di chiudere gli occhi per vivere la vita che vuole, tornerà nella Capitale da madrina del Pride 2024

Nella visione di Davide Ricci, direttore artistico del tour “Tutti nel vortice” nei palasport, Annalisa è un’aliena planata sulla Terra per riscrivere le sorti del pop italiano al femminile. L’estetica di riferimento è prepotentemente Anni Ottanta sin dai visual, pensati per accompagnare i brani in scaletta in senso didascalico e autoreferenziale.

Donna vitruviana icona di un nuovo umanesimo, al centro c’è lei: voce cristallina su ritmi incendiari, abiti con le spalline e una colonia di ballerini-androidi, diretti da Simone Baroni, che non la prevarica anzi le è alleata: quando fa da “cerniera” tra i diversi momenti dello show o quando c’è da scaldare il pubblico con un riempipista (quanto a entusiasmi della platea “Disco Paradise” non ha rivali, ndr.)

Non solo hitmaker virale: sul palco dell’ex Palalottomatica di Roma, tappa del suo primo tour nei palasport la scorsa domenica 21 aprile 2024, Annalisa ha dimostrato di essere un’interprete limpidissima (le cover di “Walking on the moon” e “Sweet Dreams” confermano la matrice 80s dello show) nonché una musicista a tutto tondo con il dittico al pianoforte “Il mondo prima di te”/”Dieci”.

Ospite Alessandra Amoroso, che ha per lei parole di grande affetto: «Credo in te dal giorno zero. E sono felice che tu ti stia prendendo tutto quello che ti meriti, meriti anche di più». Il brano del nuovo disco che più guadagna dalla dimensione live, escludo volutamente le mie preferite (“Bollicine” in testa), è “La crisi a Saint-Tropez”, papabile tormentone dal sapore Anni Sessanta.

A un mese dalle date-evento all’Arena di Verona Annalisa, che non ha più bisogno di chiudere gli occhi per vedere la vita che vuole, il prossimo 14 giugno tornerà nella Capitale da madrina della trentesima edizione del Pride: «Sarà una grande festa in onore della libertà di essere, concetto per me centrale nelle canzoni e nella vita, per una società che possa dirsi civile».

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David di Donatello 2024: candidature record per Paola Cortellesi https://www.livemag.it/index.php/2024/04/03/david-di-donatello-2024-candidature/ https://www.livemag.it/index.php/2024/04/03/david-di-donatello-2024-candidature/#respond Wed, 03 Apr 2024 15:30:55 +0000 https://www.livemag.it/?p=23488 Il prossimo 3 maggio sarà di scena la sessantanovesima edizione dei “David di Donatello”: in diretta su Raiuno a partire dalle 20.40, con il red carpet presidiato da Fabrizio Biggio, la cerimonia di consegna degli “Oscar del cinema italiano” sarà condotta da Carlo Conti con Alessia Marcuzzi: «E’ per me un onore essere qui», ha […]

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Il prossimo 3 maggio sarà di scena la sessantanovesima edizione dei “David di Donatello”: in diretta su Raiuno a partire dalle 20.40, con il red carpet presidiato da Fabrizio Biggio, la cerimonia di consegna degli “Oscar del cinema italiano” sarà condotta da Carlo Conti con Alessia Marcuzzi: «E’ per me un onore essere qui», ha esordito lei, da due stagioni tornata in forze a Viale Mazzini con lo show “Boomerissima” in onda su Raidue, «Sono un’estimatrice del cinema, ed in particolare del cinema italiano, sin da piccolina. Volevo fare l’attrice, ci ho provato ma non è andata (ride, ndr.) Ho continuato comunque a frequentare il cinema: dalla sala, ovviamente, che dà emozioni che guardando un film a casa non si vivono».

In un’edizione sulla carta dominata in maniera dirompente da “C’è Ancora Domani”, esordio dietro la macchina da presa di Paola Cortellesi, che ha messo a segno il record di 19 candidature portandosi a casa il David dello Spettatore assegnato al film che ha registrato il maggiore incasso al 29 febbraio 2024 (36 milioni e mezzo di euro), una vincitrice c’è già: è Margherita Giusti, insignita con il David di Donatello al Miglior Cortometraggio per “The Meatseller”, prodotto da Luca Guadagnino: «E’ un’opera molto significativa per questo momento storico, perché si parla di guerra e perché è un film di animazione. E sappiamo quanto sia importante sovvenzionare maggiormente i film di animazione», ha commentato Piera Detassis, Presidente dell’Accademia del Cinema Italiano.

La cinquina della Miglior Canzone Originale

Tra le 24 categorie (qui la lista completa dei nominati) sarà premiata anche quest’anno la Miglior Canzone Originale. In lizza ci sono: “Adagio” dei Subsonica per l’omonimo film di Stefano Sollima, che vede inoltre candidato Adriano Giannini al David di Donatello come Miglior Attore non protagonista; “La Vita Com’è” di Brunori Sas, per il film “Il più bel secolo della mia vita”, già premiato nella categoria +18 del Giffoni Experience; “Baby”, interpretata da Seydou Sarr e parte della colonna sonora di “Io, Capitano” di Matteo Garrone (candidato all’Oscar e in corsa per 10 David di Donatello); ‘O Dj (Don’t Give Up) di Liberato, per il film “Mixed by Erry” del regista salernitano Sydney Sibilia, candidato anche al David per la Miglior Sceneggiatura Non Originale e “La mia terra” di Diodato per il film “Palazzina LAF”, esordio alla regia di Michele Riondino.

David di Donatello 2024, il commento di Diodato

Il cantautore pugliese ha accolto così sui social la sua terza candidatura (vinse il David di Donatello già nel 2020 con “Che vita meravigliosa” dal film “La Dea Fortuna” di Ferzan Ozpetek, ndr):

«Sono davvero felice. “La mia terra” è una canzone importantissima per me perché mi ha permesso di affrontare emozioni che mi portavo dentro da tanti anni e che hanno ispirato immagini, note e parole di molti miei brani (…) Sono felicissimo di dare un piccolo contributo a un grande film come “Palazzina LAF”, esordio alla regia di mio fratello Michele Riondino con cui condivido battaglie, gioie e dolori di una terra che continua a sanguinare eppure a splendere sotto il sole del Sud».

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