
Fiamma Velo non solo è una bellissima ragazza, ma soprattutto è un’artista, pianista e compositrice. “Fin da piccola suonando il piano amavo creare piccole melodie che presentavo sempre ai miei saggi finali, affiancandole ai brani di musica classica che studiavo. Questa passione non l’ho mai abbandonata”, racconta. Gli studi: inizia a Cortina d’Ampezzo dove è cresciuta, a seguire si è diplomata in pianoforte classico al Conservatorio di Padova. “Parallelamente ho realizzato dei lavori discografici fin dai 18 anni, esplorando sia le sonorità del piano sia quelle orchestrali e percussive”.
Carriera molto precoce: “Nel 2015 entro a far parte di Educational Music Academy, accademia per giovani compositori diretta dal M° Roberto Cacciapaglia. Qui imparo moltissimo e inizio a produrre la mia musica all’interno dell’etichetta Ema Edition con cui ho realizzato vari album disponibili in tutti i digital stores e piattaforme di streaming”.
Come nasce l’amore per la musica? “Nasce grazie a mia mamma che mi indirizzò allo studio del piano, in ricordo di mia zia Vanna Velo, anch’ella pianista e docente di Conservatorio, mancata quando ero molto piccola. Nel suo ricordo però ho cercato di seguire il suo percorso, e la passione per la musica ha preso poco a poco sempre più strada in me”.
Come tutte le ragazze, utilizza i social media, “Oggi sono molto importanti, aiutano a farsi conoscere ma richiedono un impegno costante. Mi piace condividere musica con i miei fan, spesso mi giungono anche richieste di interpretare determinati brani che cerco di soddisfare una volta a settimana, salvo impegni concertistici. Mi trovate su Facebook, Instagram, Twitter, Tiktok, Telegram, YouTube basta che cerchiate il mio nome “Fiamma Velo”. Se mi seguirete, voi che leggete, ve ne sarò molto grata”.
Pregi e difetti: ” I miei pregi: la costanza e il non smettere mai di credere nei sogni. Nella musica penso sia fondamentale. I miei difetti: stakanovismo e il pretendere molto da me stessa. Sto lavorando molto sull’amore per se stessi. Ed è una cosa che consiglio a tutti in qualsiasi ambito, perché penso sia la chiave di volta. Se non ci si ama, non si riesce a donare niente agli altri di autentico e viviamo in un’energia bassa che ci ritorna a specchio. Se invece ci amiamo, siamo in grado di amare meglio e tutto ci torna indietro moltiplicato.
Qual è il tuo riferimento musicale? “E’ stato sicuramente il M° Ludovico Einaudi. Lo conobbi quando avevo 13 anni e mi ispirò e diede tanta forza nel credere in questo sogno. Allora avevo dato solo il mio primo esame di Conservatorio, avevo un po’ di brani nel cassetto e ascoltarlo alle prove mi diede un brivido che mi cambiò l’esistenza. Spero di aver modo di dirglielo personalmente primo o poi.
A seguire comunque anche il M° Cacciapaglia è stato una figura fondamentale e non lo ringrazierò mai abbastanza per tutto quello che mi ha insegnato. Ho iniziato a entrare in questo modo in maniera professionale solo grazie a lui ed ai suoi insegnamenti preziosi”.
Fiamma al lavoro, anche questa estate. “Sto lavorando alla continuazione della mia quadrilogia dedicata alle stagioni. In autunno è uscito l’EP “Pagine d’Autunno”, seguito in aprile da “Pagine di Primavera” ed ora sto registrando “Pagine d’Estate”.
Sono brani sia per piano solo, sia accompagnati dal Sinestesys Ensemble, formazione d’archi con cui collaboro da molto, sia vi sono brani accompagnati dalle sonorità dell’arpa e dell’handpan. Amo unire anche strumenti particolari che suono assieme al piano, anche durante i concerti, quali il toy piano, la melodica, la kalimba, l’ukulele e altri che sto ancora studiando e sperimentando. La musica è un mondo infinito dove non si smette mai di imparare e di sorprendersi.
La Musica è anche un viaggio dentro noi stessi e ci aiuta a comprenderci meglio, uno dei miei primi album infatti si intitola “Viaggio nell’Anima”.
Infine, come progetti a breve termine, quest’estate avrò modo di suonare alla rassegna pianistica “Naturalmente Pianoforte” a Pratovecchio Stia (AR), dal 20 al 24 luglio. Vi aspetto!”









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