
Ormai da più di tre anni, Michela è una wrestler. Combatte, lotta, dà spettacolo. Sul ring, lei è sempre una protagonista indiscussa. Michela è una ragazza a cui piace apparire. Corpo tonico, sensualità raccontata in molte forme. Le piace mettersi in gioco davanti all’obbiettivo fotografico ma le piace ancor di più combattere. Far vedere che è forte, oltre che bella. “Da piccolina, mentre le mie compagne di scuola si trovavano a parlare durante la ricreazione alle elementari, io passavo il tempo ad arrampicarmi sugli alberi e fare la lotta con i compagni maschi, tant’è che mia madre veniva rimproverata sempre dalle Maestre perché ero troppo irrequieta…” racconta Michela che nel 2019 ha deciso di intraprendere una carriera inedita ma intrisa di soddisfazioni. Personali e, naturalmente, sportive. “Nel 2019 parlando con una mia amica modella mi disse che esisteva un’associazione di Padova che si occupava di wrestling femminile. Mi specificò che non era un percorso facile in quanto bisogna allenarsi molto. L’unico pensiero che il mio cervello elaborò a fronte di queste informazioni fu… voglio provarci”. Così, da quel momento, la sua vita è diventata fra ring e corde, fra prese e mosse, fra vittorie e sconfitte.
Riavvolgiamo il nastro… raccontaci chi sei!
Sono Michela, nata in Serbia ma con papà italiano, quindi sebbene il mio nome sia un altro che richiama le mie origini natie, Michela o Miki mi ha accompagnato negli anni ancora prima di scegliere la professione di wrestler.
Come ci si avvicina a questa disciplina?
Avevo fatto Krav maga, free climbing e molti altri sport, ma del brasilian jujitsu o della boxe sapevo poco… in compenso trovai qualcuno che avrebbe potuto insegnarmi con dedizione! Così corsi a bussare alle porte di Davide, il fondatore dell’associazione. I primi allenamenti furono veramente tosti, inizialmente guardavo cosa fossero capaci di fare le mie colleghe e rimanevo sbalordita e meravigliata. Non avevo abbastanza fiato né preparazione fisica.
Passo dopo passo, il wrestling ha iniziato a far parte di te.
Negli anni questo sport mi hanno dato veramente tantissimo, in primis a livello fisico in quanto allenarsi regolarmente sviluppa il corpo in una maniera più tonica e soda. Ma soprattutto a livello mentale: si impara ad affrontare le difficoltà del quotidiano in una maniera differente, si capisce come controllare lo stress e i nervi. Mens sana in corpore sano, ecco il risultato finale!
Ragioni che, certamente, permettono di andare avanti…
Dopo tre anni penso di essere arrivata al livello di aver bisogno del mio lavoro, a volte sento davvero il bisogno di combattere. Durante i match sono in grado di staccare completamente dalla vita quotidiana e i relativi impicci, esiste il mio corpo e il mio respiro e l’avversario che ho di fronte, le sue tecinche contro le mie, la mia velocità a reagire piuttosto che la sua. Un’ adrenalina pazzesca, ti senti viva e libera. Tramite la lotta riesci a capire il vero essere del l’avversario, se ti lascia spazio per muoverti, se è competitivo o egoista, come se vedessi il colore della sua anima!
Insomma, parli già da veterana!
Non mi sento affatto arrivata, nel senso che facendo questo mestiere è sempre una lotta continua contro un’avversaria diversa o magari la stessa con una preparazione migliore. Molte di noi si allenano quotidianamente e ciascuna con un percorso diverso. Io oltre alla palestra pratico MMA (Mixed Martial Art) quindi ogni volta che lottiamo portiamo un bagaglio diverso, di esperienze ed emozioni. Non è come un aggiornamento che una volta che l’hai fatto è quello e non cambia, anzi è una continua mutazione!
Aspetto sportivo: alcuni match di wrestling lasciano davvero a bocca aperta!
Anche io ho partecipato a match che mi spaventavano. Ed è successo che prendessi anche tante botte! Cose che capitano, qualche ematoma ma ci si rialza sempre e si punta a migliorare. Non sempre sai cosa succederà quando sali sul tatami, ma saper reagire alle situazioni è la base di ciò che ci viene insegnato.
Tu hai anche esperienza come fotomodella…
Ho fatto fotografia per molto tempo: ho avuto la fortuna di partecipare alla realizzazione di libri e mostre fotografiche, ma stiamo parlando di due mondi completamente diversi, soprattutto a livello empatico. L’immagine è un biglietto da visita, una persona curata darà sempre a primo impatto un’impressione più seria rispetto ad una trasandata.
Cosa comporta la carriera di wrestler?
Per fare questo mestiere ed essendo una persona energica mi alleno per necessità, sono a dieta perché mi piace mangiare sano ed essendo donna sono vanitosa per natura! Sono una wresler, ma sono consapevole che questo settore in Italia sia purtroppo ancora sconosciuto!
Eppure tu vuoi farti notare…
I social che utilizzo li reputo una finestra da cui sbirciare nel mio mondo, il team per il quale combatto, i miei allenamenti, le mie tensioni riguardanti i match, le vittorie e si, anche le sconfitte! Tramite essi cerco di esprimere l’impegno e la dedizione che metto negli allenamenti e nelle sfide che affronto sul ring o sul tatami.
Lasciamo il mondo wrestling… dove ti vedi?
Non ho sogni, né mi sento arrivata: mi sento in continua evoluzione e sfida, principalmente contro me stessa, quindi tra 10 anni non so dove sarò ma voglio essere ancora in piena forma e forza, libera e felice, mi piace vivere la vita di petto. Sono esibizionista, altrimenti non farei questo mestiere, ma nella vita privata non seguo un prototipo: posso uscire in leggins da allenamento come in tacco e vestitino, dipende dalla giornata e quale delle tante versioni di Michela comanderà quel giorno, quella dinamica o quella sensuale, dipende! Non vivo di standard e mi piace cambiare i look. Essere uno, nessuno e centomila!
Cosa ti differenzia dalle altre ragazze?
Il mio spirito libero penso, sono un “leone” e sono in grado di uscire da ogni situazione a testa alta; ma non so stare in catene, ho bisogno di combattere ogni giorno nel quotidiano!
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https://www.instagram.com/michelathewrestler/

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